"Gridatelo dai tetti...."

Ascolta la Voce Audio di Marilena Marino

Spazio Meditativo Percorso Spirituale

Che cos’è il deserto.. è una dimensione dell’anima, è uno stato asettico in cui immergermi per sperimentare il vuoto, il silenzio interiore, una dimensione distaccata completamente dalle urgenze, dai richiami che il mondo esterno, il mio corpo stesso esige per farmi ritornare sui miei passi attraverso i sensi. A me non dispiace affatto stare in silenzio, ascoltarmi, non disturba allontanarmi dai frastuoni, dai rumori che ogni giorno mi spingono invece, ad alzarmi, vestirmi, adempiere ai più svariati impegni, combattendo giornalmente, affrontando quella parte di mondo che mi vuole sempre efficiente, attiva, al passo coi tempi…invece sento prepotentemente come in quel rifugio, in quel deserto, in quel vuoto assoluto e avvolgente come una coperta, di ritrovare la mia più intima essenza.. ritrovo quella parte più vera di me con cui non faccio abbastanza amicizia, che rischio di non conoscere a sufficienza.. durante le mie giornate, in qualche modo, sicuramente, questo può essere un modo privilegiato per connettermi con Dio, con quella entità invisibile e al tempo stesso vicina, sì, perché posso sentire in questo deserto, in questo vuoto, la sua voce che mi calma, mi sfiora, mi tocca l’anima, mi tranquillizza, mi dice che non ho bisogno di tante cose, mi dice di essere felice perché sono nel suo amore e sono così preziosa ai suoi occhi, da non aver bisogno di cercare in questo vuoto nient’altro che la sua presenza.. ma…sono sicura che sia Dio a rendermi così sazia, così felice, non cercando nient’altro in questo spazio esistenziale dove non risuonano le voci di altre persone? Beh, se mi sento così serena vuol dire che c’è la presenza di un Dio e quando dico Dio, attenzione, non dico madre naturale, padre, amica lavoro, vestito, o qualsiasi altro ruolo che nella vita normale di tutti i giorni si assume anche se sono grata per tutto questo che ho avuto nella mia esistenza.. quando parlo di Dio parlo di un’unica voce che ricopre tutte queste persone, tutti questi ruoli che si fondono in un’unica presenza assoluta, avvolgente, la Sua….che basta a colmare il vuoto di qualsiasi persona che nel tempo ho perso, anche cara, oppure qualsiasi altro ruolo che ho assunto nei miei anni di vita.. quando dico che il deserto di questo tempo ha la forma e il suono, la voce di Dio, parlo piuttosto di una sensazione di totalità che mi rende come un bambino abbandonato nelle braccia di qualcuno che è molto più di un padre, di una madre, di un amico, è molto più di qualsiasi altro affetto o ruolo esistenziale che nella vita siamo costretti ad assumere o a vivere.. ringrazio questo deserto, questa assenza di altro che mi permette di capire che io sono immersa in un Dio che ricopre qualsiasi altro ruolo nella mia vita e che basta per sentirsi felici, consapevoli che il vero amore consiste in qualcuno che ti dà l’essere, che ti fa esistere e che ti dice che al di là di tutto tu vivi perché sei innestato in questo flusso d’amore che è Dio e che solo da lui può provenire perché Dio è il tutto, Dio riempie l’esistenza….nel deserto io ritrovo questo innesto Vitale che mi dà la consapevolezza di esistere in quanto essere facente parte dell’immensità.. questa immensità è Dio, il Signore di tutte le cose, è l’assoluto, è il creatore dell’universo.. ringrazio questo deserto perché in esso non devo più dimostrare chi sono.. io sono figlia di Dio e già il fatto di essere basta e dà significato al mio essere quaggiù!

Testo di Marilena Marino


"Gridatelo dai tetti...."