"Gridatelo dai tetti...."


La conversione del Manzoni
Vincenzo Zaccaria, baccelliere in Scienze Bibliche
Un momento decisivo nella vita e nella produzione letteraria di Alessandro Manzoni fu la ”conversione”
all’età di 25 anni, ricordata anche come ”miracolo di San Rocco” .
Pare tuttavia si tratti di un episodio leggendario, ci sono anche varie versioni, lo stesso Manzoni in seguito
taceva volontariamente nel trattare l’argomento o al massimo rispondeva a bassa vo
ciononostante è affascinante ricordarlo per i lavori letterari che uscirono dalla penna del poeta in
ne a mio parere più convincente, anche perché l’ho studiata sui banchi di scuola. A
nostro professore la chiedeva continuamente nelle interrogazioni ed infatti poi all’esame di
colgo l’occasione per ringraziarlo).
in compagnia della moglie Enrichetta, calvinista, è a Parigi nel bel mezzo dei festeggiamenti del
matrimonio di Napoleone con Maria Luisa d’Austria. La folla è festante, la confusione è tanta;
grida di gioia al passaggio degli sposi e lo scoppio di alcuni fuochi d’artificio portano il Manzoni a perdere di
vista la moglie in un attimo. Il Manzoni prova immediatamente a ritrovarla, la chiama ad alta voce,
ma non riesce più a ritrovarla; la moglie sembra sparita. I minuti passano,
ve ritrovare la moglie, ma nulla, la moglie sembra scomparsa. Smarrito,
il poeta si ritrova sui gradini della chiesa di San Rocco e si rifugia dentro per riprendere le
il silenzio e la quiete della basilica tranquillizzano immediatamente il Manzoni. S
con animo sincero egli ora capisce che è il momento di chiedere,
per mettersi alla prova e prega per ritrovare la moglie! Di certo sarà rimasto per qualche minuto da solo in un
, avrà supplicato di essere ascoltato, avrà insistito con sincerità,
di poeta buone e uniche saranno di certo arrivate al Signore e forse avranno preso una ”corsia preferenzial
dopo questa prova, può nuovamente abbracciarla.
L’esistenza del Manzoni da quel momento cambiò
nell’animo ma anche nella sua arte. Graz
uomini possono continuare ad apprezzare gli
componimenti dedicati alle maggiori festività del cattolicesimo
Resurrezione, Il nome di Maria, Il Natale
Pentecoste.
Riprendo alcuni momenti de La Resurrezione
parole del nostro grande poeta il momento più esaltante della storia
dell’uomo:
È risorto: il capo santo
più non posa nel sudario
è risorto: dall’un canto
dell’avello solitario
sta il coperchio rovesciato:
come un forte inebbriato ,
De tenebris in admirabile lumen
“Egli vi ha chiamati fuori delle tenebre,
per condurvi nella sua luce meravigliosa”. – 1Pt 2:9, TILC.
Lapide posta sul primo pilastro sinistro
Roch, che commemora la
Un momento decisivo nella vita e nella produzione letteraria di Alessandro Manzoni fu la ”conversione”
ricordata anche come ”miracolo di San Rocco” .
ci sono anche varie versioni, lo stesso Manzoni in seguito
al massimo rispondeva a bassa voce ӏ stata la grazia di
ciononostante è affascinante ricordarlo per i lavori letterari che uscirono dalla penna del poeta in
studiata sui banchi di scuola. Allora il
nostro professore la chiedeva continuamente nelle interrogazioni ed infatti poi all’esame di maturità fu
calvinista, è a Parigi nel bel mezzo dei festeggiamenti del
la confusione è tanta; spinte, urla,
tano il Manzoni a perdere di
la chiama ad alta voce, si fa
la moglie sembra sparita. I minuti passano, ma non rinuncia;
la moglie sembra scomparsa. Smarrito, stanco e sospinto dalla
il poeta si ritrova sui gradini della chiesa di San Rocco e si rifugia dentro per riprendere le
zzano immediatamente il Manzoni. Senza però
con animo sincero egli ora capisce che è il momento di chiedere, ha l’occasione
per qualche minuto da solo in un
avrà insistito con sincerità, le sue parole
di poeta buone e uniche saranno di certo arrivate al Signore e forse avranno preso una ”corsia preferenziale”.
Manzoni da quel momento cambiò non solo
ma anche nella sua arte. Grazie a quel momento, gli
uomini possono continuare ad apprezzare gli Inni sacri, cinque
ori festività del cattolicesimo: La
l Natale, La Passione, La
La Resurrezione. Gustiamo con le
parole del nostro grande poeta il momento più esaltante della storia
il Signor si risvegliò
Era l’alba; e molli il viso
Maddalena e l’altre donne
fean lamento in su l’Ucciso;
ecco tutta di Sionne
si commosse la pendice
e la scolta insultatrice
di spavento tramortì
Un estranio giovinetto
si posò sul monumento:
era folgore l’aspetto
era neve il vestimento:
alla mesta che ‘l richiese
dié risposta quel cortese:
è risorto; non è qui.
Parafrasi:
Egli è risorto: il suo capo non è più avvolto dal sudario; è risorto: ad un lato del sepolcro vuoto sta,
rovesciata, la pietra tombale: il Signore si risvegliò, come un uomo forzuto che è stato ubriacato dal vino.
Era l’alba, e col volto bagnato di pianto Maddalena e le altre donne piangevano l’uccisione di Gesù, quando
la pendice del monte Sion [su cui sorge Gerusalemme] tremò e le guardie, che con la loro presenza e con il
loro atteggiamento costituivano un insulto a Cristo, tramortirono di paura.
Un giovinetto sconosciuto a tutti [un angelo] si posò sul luogo della tragedia: ed era il suo aspetto come
quello di un fulmine, e il suo abbigliamento come neve: rispondendo ad una domanda di Maria Maddalena,
con dolcezza annunciò: Egli non è più qui, è risorto.


"Gridatelo dai tetti...."