"Gridatelo dai tetti...."

Come sono belli sui monti
i piedi del messaggero che annuncia la pace,
del messaggero di buone notizie che annuncia la salvezza. (Is 52,7)

Luca, noto anche come Luca l’Evangelista o San Luca, è una figura importante nel cristianesimo ed è uno degli autori dei quattro Vangeli del Nuovo Testamento della Bibbia. Il Vangelo secondo Luca è uno dei libri del Nuovo Testamento ed è uno dei principali resoconti della vita e degli insegnamenti di Gesù Cristo.

Oggi 18 ottobre si festeggia San Luca Evangelista. Luca di professione medico, amico e collaboratore di San Paolo, è il compositore del terzo Vangelo. La leggenda l’ha voluto anche pittore di icone mariane dando origine alle così dette ‘Madonne di Luca’. Tra queste è nota quella venerata a Bologna ‘Madonna della Guardia’.

Ecco alcune informazioni chiave su Luca l’Evangelista:

  1. Identità e Occupazione: Luca era un medico, come indicato nella lettera di San Paolo ai Colossesi (Colossesi 4:14). Era anche un compagno di San Paolo, menzionato nelle sue lettere come “il caro Luca, il medico” (Colossesi 4:14) e “il nostro caro medico Luca” (Filemone 1:24). Originario di Antiochia, fu denominato “il medico antiocheno”.
    Come è noto, tale importante città, che corrisponde all’attuale Antakia nella Turchia sudorientale, fu fondata quale capitale del regno di Siria nel 301 a.C.; vi fiorì una numerosa colonia giudaica e fu poi sede di una delle più antiche comunità cristiane. Luca, il cui nome è probabilmente abbreviazione di Lucano, vi nacque come pagano, ma diventò proselita o quanto meno simpatizzante della religione ebraica. Egli non era discepolo di Gesù di Nazaret; si convertì dopo, pur non figurando nemmeno come uno dei primitivi settantadue discepoli. Diventò membro della comunità cristiana antiochena, probabilmente verso l’anno 40. Lo si trova con S Paolo, l’apostolo delle genti a Filippi, Gerusalemme e Roma. Sostanzialmente suo discepolo, condivise la visione universale paolina della nuova religione e, allorché decise di scrivere le proprie opere, lo fece soprattutto per le comunità evangelizzate da Paolo, ossia in genere per convertiti dal paganesimo. Si incontrò tuttavia anche con San Giacomo il Minore, capo della Chiesa di Gerusalemme, con San Pietro, più a lungo con San Barnaba e forse con San Marco.
  2. Scrittore del Vangelo secondo Luca: è tradizionalmente riconosciuto come l’autore del Vangelo secondo Luca, uno dei quattro Vangeli canonici del Nuovo Testamento. Questo Vangelo è noto per la sua attenzione ai dettagli storici e per la presentazione della misericordia di Gesù e della sua compassione verso gli emarginati.
  3. Pare che l’Evangelista abbia seguito San Paolo durante il secondo e terzo viaggio a Roma via mare. I più bei dipinti Luca ce li ha lasciati nel suo scritto evangelico, oltre che nella sua seconda opera: ‘Atti degli Apostoli’. Nel suo Vangelo sono suggestivi i due capitoli iniziali riservati alla nascita del Battista e all’infanzia di Gesù. Sorprendente è il cuore del Vangelo di Luca dove diversi capitoli sono occupati da una lunga marcia, di Gesù, verso Gerusalemme, la città del suo destino ultimo. Indimenticabile è l’incontro del Risorto coi due discepoli di Emmaus.
    Il rilievo assegnato all’amore nel suo Vangelo è  tale da aver meritato a Luca la definizione dantesca di scrittore della mansuetudine e della tenerezza di Gesù, come attestano le parabole da lui raccontate sulla Misericordia.
  4. Nel terzo Vangelo è anche presente l’esaltazione della gioia che pervade chi crede nel Cristo; oppure della povertà che riflette non solo il distacco dalle ricchezze ma anche l’abbandono fiducioso in Dio. Un altro tema caro al terzo Evangelista è quello della preghiera: Gesù nelle svolte decisive nella sua vita si ritira in orazione solitaria e ci ricorda di ‘Pregare per non entrare in tentazione’.
  5. Scrittore degli Atti degli Apostoli: è l’autore degli Atti degli Apostoli, il quinto libro del Nuovo Testamento. Gli Atti degli Apostoli narrano la storia della Chiesa cristiana primitiva e gli eventi successivi alla morte e alla resurrezione di Gesù, inclusa la diffusione del cristianesimo in tutto il mondo romano.
  6. Prospettiva di Luca: Luca era noto per la sua attenzione ai dettagli storici e per la sua capacità di raccontare storie. Nei suoi scritti, offre spesso nuovi dettagli e narrazioni non presenti negli altri Vangeli. Il suo Vangelo inizia con l’annuncio dell’angelo Gabriele a Zaccaria e a Maria riguardo alla nascita di Giovanni il Battista e di Gesù. Contiene anche diverse parabole uniche e l’importante racconto del “Buon Samaritano.”
  7. Teologia di Luca: egli mette in evidenza l’amore di Gesù per i peccatori, i poveri e gli emarginati, ed è noto per la sua enfasi sulla misericordia divina. Il suo Vangelo presenta anche l’importante racconto della nascita di Gesù e il canto del Magnificat, un inno di lode recitato da Maria.
  8. Contributo alla Storia Cristiana: Grazie al lavoro di Luca, abbiamo una testimonianza chiara della vita di Gesù, dei suoi insegnamenti e dell’inizio della Chiesa cristiana primitiva. Il suo contributo alla cristianità è quindi di grande importanza storica e teologica.

San Luca l’Evangelista è celebrato come santo dalla Chiesa cristiana e la sua festa liturgica è il 18 ottobre. La sua figura è rispettata e venerata sia nella tradizione cattolica che in quella ortodossa.

Secondo una tradizione sarebbe morto Martire a Patrasso in Grecia all’età di 84 anni. Il suo Corpo, sarebbe stato traslato a Padova nella chiesa di Santa Giustina.


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