"Gridatelo dai tetti...."

Pillole dal Libro: LA BOCCA DI DIO  di  Marilena Marino

Vangelo di Giovanni 8, 34-47

Gesù rispose loro: “In verità, in verità io vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. Ora, lo schiavo non resta per sempre nella casa; il figlio vi resta per sempre. Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero. So che siete discendenti di Abramo. Ma intanto cercate di uccidermi perché la mia parola non trova accoglienza in voi. Io dico quello che ho visto presso il Padre; anche voi dunque fate quello che avete ascoltato dal padre vostro”. Gli risposero: “Il padre nostro è Abramo”. Disse loro Gesù: “Se foste figli di Abramo, fareste le opere di Abramo. Ora invece voi cercate di uccidere me, un uomo che vi ha detto la verità udita da Dio. Questo, Abramo non l’ha fatto. Voi fate le opere del padre vostro”. Gli risposero allora: “Noi non siamo nati da prostituzione; abbiamo un solo padre: Dio!”. Disse loro Gesù: “Se Dio fosse vostro padre, mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato. Per quale motivo non comprendete il mio linguaggio? Perché non potete dare ascolto alla mia parola. Voi avete per padre il diavolo e volete compiere i desideri del padre vostro. Egli era omicida fin da principio e non stava saldo nella verità, perché in lui non c’è verità. Quando dice il falso, dice ciò che è suo, perché è menzognero e padre della menzogna. A me, invece, voi non credete, perché dico la verità. Chi di voi può dimostrare che ho peccato? Se dico la verità, perché non mi credete? Chi è da Dio ascolta le parole di Dio. Per questo voi non ascoltate: perché non siete da Dio”.

Gesù cerca con il ragionamento di convincere i Giudei della sua nuova verità; ma i Giudei fanno molta fatica a svincolarsi dalla “Legge”, Gesù tenta con la logica di spiegare al popolo la verità ma la mente degli uomini non riesce a capirlo.

Questa è anche la situazione attuale di oggi anche fra l’Assemblea spesso gli stessi cristiani faticano a capire il messaggio divino. Ecco come certe parole che seguono un processo ragionato vanno presentate con attenzione e cura perché hanno il potere di aiutarci nella conversione.

In questi brani il lettore deve individuare le parole “chiave” e presentarle all’Assemblea come punti di appoggio per accompagnare il ragionamento logico della Parola. Spesso certi concetti spirituali sono irragionevoli per l’esperienza umana quindi occorre pazienza nel guidare chi ascolta ad una profonda comprensione. Quindi è necessario usare al massimo tutte le caratteristiche comunicative della voce.

L’intonazione e l’espressione deve essere calma e amichevole come qualcuno che vuole aiutare a comprendere i misteri spirituali di Dio, mostrando empatia e comprensione per la probabile difficoltà dell’Assemblea a capire certe Parole difficili. Proclamare in modo non autoritario ma semplice, gentile e ragionevole con un tono positivo verso la conclusione desiderabile del brano. Quindi il ritmo deve essere lento, con pazienza dare tempo a chi ascolta di seguire la logica del discorso a volte molto complesso e quindi usare le pause nei punti giusti proprio perche i concetti vengano digeriti lentamente.

Usare una variabile gamma di intonazioni e di enfasi per non rendere la proclamazione monotona con un’adeguata variabilità del volume. Nei punti chiave individuati un diretto contatto visivo può essere sostenuto da espressioni facciali sincere e moderate.

 

Lettera ai Romani 1, 18-23

Infatti l’ira di Dio si rivela dal cielo contro ogni empietà e ogni ingiustizia di uomini che soffocano la verità nell’ingiustizia, poiché ciò che di Dio si può conoscere è loro manifesto; Dio stesso lo ha manifestato a loro. Infatti le sue perfezioni invisibili, ossia la sua eterna potenza e divinità, vengono contemplate e comprese dalla creazione del mondo attraverso le opere da lui compiute. Essi dunque non hanno alcun motivo di scusa perché, pur avendo conosciuto Dio, non lo hanno glorificato né ringraziato come Dio, ma si sono perduti nei loro vani ragionamenti e la loro mente ottusa si è ottenebrata. Mentre si dichiaravano sapienti, sono diventati stolti e hanno scambiato la gloria del Dio incorruttibile con un’immagine e una figura di uomo corruttibile, di uccelli, di quadrupedi e di rettili.

 

Il tema riguarda la salvezza mediante la fede. Descrive in modo assurdo la condizione di peccato dei pagani, i quali, pur conoscendo Dio, hanno rifiutato il giusto rapporto con Lui scambiandolo con la venerazione delle creature animali.

 

woman sitting on brown bench while reading book

Per evidenziare l’assurdità del comportamento si potrebbe alzare le sopracciglia e spalancare gli occhi, anche alzando un pò le spalle. Adottare un volume medio ma leggermente più alto in prossimità delle frasi più contrastate.

Un ritmo più lento quando spiega le ragioni che denotano il comportamento ipocrita del peccato dei pagani. E il tono generale di sorpresa e stupore davanti al comportamento ridicolo che viene scelto, nonostante l’evidenza della manifestazione di Dio nella creazione.

Apocalisse 17, 5-8

Sulla sua fronte stava scritto un nome misterioso: “Babilonia la grande, la madre delle prostitute e degli orrori della terra”.

E vidi quella donna, ubriaca del sangue dei santi e del sangue dei martiri di Gesù. Al vederla, fui preso da grande stupore. Ma l’angelo mi disse: “Perché ti meravigli? Io ti spiegherò il mistero della donna e della bestia che la porta, quella che ha sette teste e dieci corna. La bestia che hai visto era, ma non è più; salirà dall’abisso, ma per andare verso la rovina. E gli abitanti della terra il cui nome non è scritto nel libro della vita fino dalla fondazione del mondo, stupiranno al vedere che la bestia era, e non è più; ma riapparirà.

Questa scena dell’Apocalisse descrive le visioni misteriose e piene di complessi intrighi di questo libro ermetico. Un angelo fa vedere a Giovanni la grande prostituta, cioè Roma idolatra, nuova Babilonia. Ad essa appartengono i sette re. Tutto questo libro difficile va proclamato con attenzione cercando di aiutare la comprensione con gli strumenti che il lettore ha a sua disposizione.


L’intricato mistero richiede una lettura lenta ma non troppo, aiutata con pause nei punti adeguati, per distinguere le frasi a volte complesse e lasciare spazio a chi ascolta di raffigurarsi mentalmente le complicate visioni.

Il ritmo deve essere sempre lento, ad un volume moderatamente basso e con inflessioni accennate in alcune parole chiave.

Il linguaggio non verbale del corpo può denotare l’intrigo e il mistero usando gli occhi socchiusi con un leggero cipiglio, o aggrottare o sollevare le sopracciglia con un volto interrogativo o confuso completato a volte con l’inclinazione della testa.

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Nella Bibbia spesso troviamo brani di alcuni libri che sono scritti in forma poetica, come salmi, cantici, inni ecc:

Ma questi testi sono ancor più densi di contenuti spirituali.
La forma in cui si presentano non è ben comprensibile per noi oggi poiché derivata da traduzioni secolari, strutture poetiche schematiche antiche e adattamenti.

Questo certe volte ostacola il senso della lettura nonostante che negli anni una certa punteggiatura sia stata aggiunta per facilitarne la comprensione.

Anche il modo di leggerli nella Chiesa o una certa deformazione scolastica ci ha indotto a leggerli sempre nella stessa cadenza cantilenante, senza inflessioni, con un ritmo monotono. È come se ripetessimo certe formule che abbiamo sentito da altri pensando che quello sia il modo corretto di leggerle.

Ma la comprensione di questi inni poetici non riesce a trasmettere il profondo contenuto che contengono se li ripetiamo con la cadenza scolastica e poetica tradizionale.

L’efficacia del messaggio viene trasmessa se leggiamo questi testi secondo la modalità della conversazione; osservando bene la punteggiatura e eliminando di concludere ogni frase alla fine di ogni riga quando invece il senso della frase viene raggiunto alla riga successiva.

 

  "Questo libro è dedicato a tutte le persone che desiderano imparare ad avere profonda consapevolezza delle PAROLE della Bibbia e riuscire a proclamarle con autorevolezza e sicurezza"
Racchiude 35 anni di esperienza nella Chiesa condensati in 430 pagine di puro valore. 
Non perdertelo per niente al mondo!"

Questo articolo è stato estratto dal libro “La Bocca di Dio” di Marilena Marino. 
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"Gridatelo dai tetti...."