Autore Alberto Pellai da FAMIGLIA CRISTIANA.itMANCINELLI
Abbiamo quattro figli. La nostra è una vita frenetica. A volte mi sembra di impazzire. Essere mamma dei miei quattro figli è la cosa più bella e significativa che mi è capitata nella vita, ma è anche tanto faticoso, a volte troppo per le mie capacità. Mio marito lavora moltissimo e io non ho nessuno che mi può aiutare e sostenere. È tutto sulle mie spalle. Lo scorso anno nella mia città hanno inaugurato un corso di mindfulness. Mi sentivo stremata e a volte mi rifugiavo nel cibo. Così, leggendo la proposta di quel corso, ho deciso di iscrivermi. Mi ha aiutato molto, ma nella mia parrocchia alcuni genitori hanno cominciato a criticare questa iniziativa. Poiché la mindfulness è basata su tecniche di meditazione di ispirazione buddhista, hanno detto che è qualcosa che va contro la religione cattolica. Anche mio marito ha sollevato qualche perplessità. Io vorrei proseguire con questa attività perché sento che mi aiuta a ritrovare serenità ed energia e anche ad avere un miglior rapporto con il cibo.
CRISTINA
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— Gentile Cristina, la mindfulness è una “pratica” molto popolare oggi, proposta sia in ambito preventivo per migliorare l’equilibrio psicofisico delle persone che in ambito clinico, essendosi rivelata un approccio terapeutico efficace per alcune patologie di natura psicologica. Essa aiuta l’individuo a raggiungere la consapevolezza di sé, come recita il sottotitolo di Mindfulness di Lambiase e Marino (San Paolo), un’ottima guida che la descrive e spiega come questa pratica aiuti a riprendere il controllo della propria mente, spesso travolta e “stravolta” da un rimuginìo ininterrotto, da un’iperattivazione che non trova mai requie, da un’ansia anticipatoria che a volte si rivela difficile da gestire.
La mindfulness – la consapevolezza che emerge dal porre attenzione al momento presente sospendendo il giudizio – è una strategia mentale che consiste nell’uso intenzionale, focalizzato e non giudicante dell’attenzione, che nella vita quotidiana è invece sempre più distratta e inconsapevole. La mindfulness costituisce una risposta alle difficoltà che insorgono in un’era come la nostra, dominata dalla distrazione e dalla velocità e dove lo sviluppo tecnologico ci ha reso intolleranti, insoddisfatti e incapaci di accettare i limiti. La mindfulness affonda le sue radici nelle grandi tradizioni culturali del passato, disseminate tra Oriente e Occidente, e non è legata a una religione o a una determinata corrente spirituale. Per questa ragione, Emiliano Lambiase e Andrea Marino sviluppano con particolare attenzione il rapporto tra la mindfulness e la dimensione spirituale cristiana.
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